L’ex Team leader del Team Daje vuol “chiudere” in bellezza la sua tappa. Senza commenti, riceviamo e pubblichiamo:
“Due parole per l’unica ragazza che ha avuto testa e cuore per affrontare questa marcia. Premetto che la via Francigena non è particolarmente dura, le tappe previste sono alla portata di chiunque abbia un motivo per affrontarla sia esso religioso, spirituale o qualsivoglia altro obiettivo finale!!!
Riassumo la nostra motivazione in 5 parole: “NOI LO FACCIAMO PER ANTONIO” con tutte le riflessione che poi ne possono scaturire.
La particolarità di #InmarciaperAntonio è il fatto che ad affrontarla non è “chiunque”; siamo i colleghi di Antonio, gente dalla pellaccia e dalla testa dura e, come sapete se ci seguite, bruciamo le tappe, raggruppando più tappe previste dalla Via Francigena in un unica.
Questo fa sì che ci vuole qualcosa in più per affrontarla e nella 9ª tappa da Viterbo a Roma si è aggiunta un’Amica, che, colpita dalla storia della famiglia Attianese, ha voluto unirsi.
Patrizia Pilo è un pugile, di certo abituata al sacrifico, ma non alle camminate così lunghe e con carichi considerevoli sulle spalle.
Sono stati 3 giorni difficili e pesanti, per tutti, dalle vesciche, ai dolori muscolari e ai vari problemi che possono scaturire durante una tale attività.
Patrizia ha tenuto duro, ha stretto i denti, ha forse rallentato ogni tanto, ma mai mollato il passo.
Nonostante i forti dolori ai piedi, tra vesciche e infiammazioni, quando altri avrebbero mollato (e fidatevi che negli anni ho visto persone abbandonare attività per molto meno), Lei ha allontanato il dolore con la testa, sino a quando ha potuto e per finire le tappe ci ha sempre messo il cuore!!!
Chi negli anni ha servito ed è stato un Alpini Paracadutista lo porta a vita nel cuore, si sentirà sempre parte di questa grande famiglia, sempre pronta ad accogliere nuovi Fratelli, in questo caso Sorelle, che con Testa e Cuore entra di diritto ad essere Una di Noi!
Vivissimi complimenti a te Patrizia!
Mai Strac!”
Pierfrancesco “Zimy” Zimerle
Team Leader Team “Daje”