L’ennesimo rinvio, a domani, della convocazione delle OO.SS. di polizia e delle rappresentanze militari per discutere il rinnovo del contratto permett di fare il punto della situazione e riflettere su alcuni aspetti.
In pratica:
Rispetto gli 85€ lordi mensili riconosciuti al Pubblico Impiego, al ns Comparto ne vengono riconosciuti circa 102/105 lordi mensili;
Questi, al momento, ricomprendono gli stanziamenti aggiuntivi del famoso emendamento Fiano, ovvero i 50 milioni per il 2018;
Questi 50 milioni, pero’, hanno una destinazione gia’ fissata a monte dal legislatore: straordinari, Fesi e indennità dei nuovi dirigenti (da riordino).
In poche parole:
Gli 85 € medi lordi mensili saranno per qualcuno 65 lordi e per altri 90, ricompresa la vacanza contrattuale che già percepiamo.
La quota dei 50 milioni destinati agli straordinari non solo comporteranno aumenti irrisori (circa 20/22 centesimi/ora) ma, soprattutto, saranno a beneficio di chi fa lo straordinario (turnisti meno, ufficio piu’);
La quota dei 50 milioni destinati al FESI ha la stessa caratteristica, ovvero non a tutti nella stessa misura, comunque risibile;
Questi 50 milioni rappresentano, alla fine, quello che il Governo ci riconosce come specificità rispetto il Pubblico Impiego. Se fossero ripartiti in modo eguale tra i 500.000 del comparto sarebbero 100€ lordi annui a testa, 50 netti annui, 4 al mese netti …. e non saranno ripartiti in modo uguale.
Dopo 9 anni 30/40 € netti potrebbero/dovrebbero far interrogare.
Ultimo capitolo lo dedichiamo a Fatima, o meglio al 4 segreto di Fatima…..lo pseudo riordino ha portato dai 38 ai 58€ netti mensili…..ma ai neo dirigenti?
Tranquilli, ancora poche settimane lo scopriremo …e vedremo se noi avremo recuperato gli 80€ renziani e quanto ci hanno guadagnato loro

Più nello specifico…

Premesso che i Contratti si DEVONO rinnovare per la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco, che dura dal 2009, per il periodo successivo al Luglio 2015 senza alcun arretrato o compensazione per il periodo 2009 / 2015 e che il personale perde anche il periodo dal Luglio a Dicembre 2015, oltre le migliaia di euro già persi dal 2009 su potere di acquisto, mancata retribuzione, minore liquidazione e pensione.

Domani 11 Gennaio è in programma, dopo una riunione preliminare insignificante fatta tempo fà, il secondo incontro del governo con i CoCeR per la probabile chiusura e definizione del rinnovo contratto per il triennio 2016 /18 fortemente voluta dal governo anche per motivi elettorali. Si prospetta una mera e minima elargizione economica ipotizzata in circa 100 euro lordi mensili e, ad oggi, non si sa se al lordo o netto dei circa 15 euro di vacanza contrattuale che si percepiscono attualmente.

Non è prevista nessuna concertazione sulla parte normativa e le risorse, già minime, dovrebbero essere suddivise tra una parte fissa ed una parte che va su indennità accessorie ( o CFI o straordinari ?). Cosi ci sarà chi prenderà meno dei 100 euro lordi previsti e Nel caso, con le risorse del contratto, troverebbe risorse ulteriori anche la dirigenza, attingendo dagli straordinari, dopo aver avuto la parte del leone nel Riordino, cosi detto, delle Carrriere, che è diventato il Riordino della Dirigenza, in quanto ha quasi esclusivamente migliorato solo la gran parte delle norme riguardanti la dirigenza.

Da giorni ILLUSIONISTI PROFESSIONISTI di certi CoCeR SINDACATI GIALLI, senza vergogna rappresentativa, già passivi spettatori di un Riordino che piace solo alla dirigenza e lascia insoddisfatti la maggioranza dei non direttivi a cominciare dal ruolo graduati ,  continuano a PRENDERE SCIENTIFICAMENTE PER I FONDELLI e ad illudere MIGLIAIA di colleghi, ESATTAMENTE COME è ACCADUTO PER MESI con il Riordino delle Carriere, parlando e scrivendo di “ piattaforme programmatiche e proposte “ mentre sanno che non ci sarà alcuna concertazione e alcuna discussione sulla parte normativa e su indennità e norme ferme da lunghissimi anni. BASTA.

Basta prendere in giro il personale.

NON è più tollerabile un sistema di Rappresentanza di questo tipo e con certe comparse rappresentative, sindacalisti gialli al servizio dei vertici, in carica da 6 (SEI) lunghissimi anni, invece dei 4 previsti, dopo ben DUE ANNI DI PROROGA concessi generosamente dalla politica con il consenso dei vertici come premio al sindacalismo giallo che, RICORDIAMOLO SEMPRE, costa 4 MILIONI DI EURO ANNO DI SOLDI PUBBLICI . Fortunatamente tali comparse tra pochi mesi termineranno questo infausto ( per i colleghi rappresentati ) mandato anche grazie a chi, come noi di Assodipro, si è opposto con forza ad un vergognoso tentativo di TERZO ANNO DI PROROGA. tentato e fallito con un bliz notturno tra gli emendamenti alla legge di bilancio, e torneranno alle loro basi sicuramente tra il “ non tripudio “ dei colleghi. Cosi tra pochi mesi i militari, in attesa della decisione della CORTE COSTITUZIONALE sui diritti sindacali ai militari, si potranno eleggere liberamente nuovi rappresentanti.

Basta rappresentanti che illudono e prendono per i fondelli i colleghi, come già scritto in rete lo ribadiamo e troviamo conferme in un articolo di un delegato CoCeR della GdF ( Eliseo Taverna ) ed in comunicato del CoCeR Aeronautica che ha un sussulto di dignità rappresentativa dopo anni .

Eliseo Taverna, in un bello e onesto commento informativo, altri, non solo NON informano ma prendono per i fondelli i colleghi, sul sito dell’associazione Sicurezza Cum Granu Salis, tra l’altro scrive : “ l’ipotesi che prende sempre più corpo è quella di puntare ad una chiusura del contratto inerente solo la parte economica ( trattamento fisso e accessorio ) e poi rinviare ad un secondo momento , a dopo la formazione del nuovo governo, le trattative per lo stanziamento di ulteriori risorse per il rinnovo della parte normativa. Purtroppo l’ipotesi avanzata nella precedente riunione di attribuire tutte le risorse disponibili ( peraltro anche esigue ) al fine di aumentare il netto mano inerente il trattamento stipendiale principale è stata ritenuta dalla parte governativa NON percorribile. Ne deriva, inevitabilmte, che le risorse LORDE medie mensili procapite ( cica 100 euro ) dovranno essere spalmate sia sul trattamento fisso sia su quello accessorio. Dopo più di 8 anni di blocco dei contratti di lavoro c’è un dovere morale verso il personale che dovrebbe spingere le OO.SS. e le rappresentanze a non sottoscrivere il contratto di lavoro ( così come viene chiesto da più voci ) e far saltare le trattative, ma il senso di responsabilità verso il personale fa propendere seppur a malincuore per la definizione dell’accordo, nella piena consapevolezza che ancora una volta le retribuzioni del personale verranno sacrificate ad esigenze di bilancio “….

Il CoCeR Aeronautica, uscendo da un letargo rappresentativo, riordino compreso, preoccupante anche sul tema dei Diritti, in un improvviso sussulto, forse da mancata ulteriore proroga sulla quale NULLA aveva detto o commentato facendo intuire che avrebbe accettato volentieri un terzo anno di proroga, comunque almeno informa, anche se in modo gravemente tardivo, e ci descrive il quadro reale e, in un comunicato diramato dall’Ansa, tra l’altro scrive : “  Il prossimo rinnovo del Contratto delle FF.AA. è stato caratterizzato da incontri svoltisi finora senza un reale confronto….Si ha il vago sentore che il governo voglia accelerare per una immediata chiusura del contratto degli operatori del comparto…. Ad oggi nessuna ipotesi contrattuale è in mano ai CoCeR, NON esiste un abbozzo di piattaforma economica, figurarsi una proposta di natura giuridica giuridico normativa e delle competenze accessorie del salario dei militari. Il CoCeR Aeronautica NON può accettare questo modo di procedere che forza le prerogative delle parti sociali, al solo fine apparente di allocare al più presto poche e maldistribuite risorse contrattuali”…

Di fronte a queste informazioni e comunicati, a meno di sostanziali cambiamenti di risorse e modalità concertativa, nel rispetto dei ruoli ci permettiamo di dire che, per coerenza con quanto scritto, per il merito e nel metodo, questo pseudo rinnovo contrattuale NON si dovrebbe firmare. E sarebbe un atto di dignità rappresentativa dopo anni di silenzi e buio.

Per informazioni diciamo che il contratto, nel caso di NON firma da parte di uno o più CoCeR, sarebbe fatto ugualmente in quanto la firma che lo convalida è quella che viene messa da Stato Maggiore Difesa. Sarebbe SOLO una apprezzabile questione di DIGNITA’ RAPPRESENTATIVA.

Di questi tempi bui sui diritti di tutti i lavoratori, non sarebbe poco.

 

Fonte www.militariassodipro.org

Foto www.infodifesa.it