Ieri alle ore 14 si è tenuta presso la “Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito”, nell’Aula del III piano di Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati, l’audizione dei familiari di militari colpiti da patologie connesse ad attività svolte in servizio.

In tale evento, oltre ad essere stati sentiti i parenti dei militari morti per cause di servizio ma ancora in attesa dei riconoscimento da parte del Ministero della Difesa, è stato ascolta in veste di portavoce di alcuni familiari delle vittime, Carlo Chiariglione.

Chiariglione era stato amico e collega del Ranger Antonio Attianese recentemente scomparso.

Chiariglione seppur ancora in servizio ha parlato in veste di privato cittadino, esponendo per quanto possibile varie problematiche, già conosciute ma da sempre disattese, presenti nel Comparto Difesa.

L’intervento richiesto esplicitamente dalla stessa Commissione Parlamentare, è stato effettuato da Chiariglione anche perché era una delle promesse fatte ad Antonio prima della sua scomparsa.

Chiariglione seppur cosciente di esporsi con tale gesto, a possibile e alquanto sicure ripercussioni nell’ambito lavorativo, ha voluto rispettare quell’impegno di lealtà preso con il suo amico.

Il senso di lealtà e di coerenza da esprimersi verso un amico, tanto più se morente, prevarica ogni altra problematica possibile.

Antonio non verrai ne dimenticato ne abbandonato.

Nessuno rimane indietro.

Di seguito il link dove poter vedere il video.

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