DI: MICHELE TOSO

In questo articolo si analizza l’On. Bonafede del Movimento 5 Stelle impegnato in un faticoso e snervante confronto con l’On. Rotondi.

Come già anticipato nel precedente articolo di cui questo è completamento simbiotico, si analizza non solo i due onorevoli a confronti, ma ancor di più due modi di pensare e di far politica assolutamente lontani e differenti.

L‘On. Bonafede (M5S) impegnato a fare politica con passione, coerenza ed emaptia, e l’On. Rotondi che persevera a far politica così come è stata fatta negli ultimi trenta anni, ovvero con distacco, cinismo e arrogante spocchia.

Nel presente articolo tratteremo in particolare le affermazioni di maggior  rilievo fatte dall’Onorevole Alfonso Bonafede del Movimento 5 stelle.

https://youtu.be/F2SPhpY-1ZQ

 

04:10 Bonafede esordisce dichiarando che il M5S ha restituito poche settimane fa 80.000.000 di Euro provenienti da rimborsi e proventi non fruiti e ceduti dai deputati pentastellati di cui 20.000.000 destinati ad un fondo per finanziare il microcredito delle PMI italiane.

La Gruber chiede dunque al grillino se esiste un elenco in cui vengono menzionate le PMI che hanno beneficiato di tali finanziamenti.

Bonafede pare cercare la risposta che ahimè non trova tra le immagini visive ricordate, manda infatti gli occhi in altro a sinistra però si azzarda comunque a rispondere (min. 04:50) dicendo che sul sito http://www.movimento5stelle.it/parlamento/microcredito/ è specificato tutto.

Siamo andati a vedere il sito, e potete farlo anche voi che leggete, ma non è specificato né il numerico delle PMI tantomeno la suddivisione di queste per regioni.

Anche stavolta l’analisi comunicativa ce lo aveva preannunciato.

Al min. 16:25 Bonafede parla di rendicontazione dei versamenti degli assegni/emolumenti non goduti che ogni membro del suo Movimento fa mensilmente e aggiunge che sul sito http://www.tirendiconto.it ci sono tutti i dati consultabili da chiunque e oltre a ciò si possono visualizzare i bonifici fatti su un fondo gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a favore delle PMI.

Anche in questo caso siamo andati a visitare il sito e in effetti sono presenti i rendiconti così come descritti dal Bonafede.

Durante tutta la puntata, a parte la piccola defiance iniziale (04:50) ove l’imbarazzo e la paura di far brutta figura hanno prevalso rispetto alla necessità di ammettere il dubbio,  il deputato in questione ha mantenuto una coerenza comunicativa sia sul piano verbale che sul para verbale che sul non verbale, argomentando le tesi proposte e dibattendo, seppur dimostrando emotività, con l’altro collega in modo diretto ma cristallino.

E’ utile ricordare queste due risposte date dal soggetto in questione in cui non si rileva nessun segnale di menzogna in corso:

“Ma che male c’è che la politica sia una professione?”

Bonafede: “La politica non può essere una professione”

Se non doveste fare più i deputati cosa fareste?

Bonafede: “Ritornerei a lavorare nel mio studio legale”

Cari amici prima di lasciare spazio ai commenti vi saluto con questa citazione:

NEL TEMPO DELL’INGANNO UNIVERSALE, DIRE LA VERITÀ È UN ATTO RIVOLUZIONARIO – G. ORWELL

Fonte immagine in evidenza:http://www.secoloditalia.it/2013/09/addormentati-al-telefono-o-sbadiglianti-i-grillini-alla-camera-ricordano-il-peggio-della-prima-repubblica/

Categorie: Politica